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Coperture per tetti qual è la migliore

Come scegliere il tetto

Le coperture per tetti sono una parte fondamentale della struttura di un edificio, in quanto garantiscono una protezione dagli agenti atmosferici come ad esempio la pioggia, hanno la capacità di resistere alle sollecitazioni del vento e della neve e sono in grado di evitare l’invasione da parte di animali. Inoltre hanno lo scopo di diminuire la dispersione termica e quindi fungono anche da isolamento termoacustico.

Una copertura ben isolata permette tra l’altro una sensibile riduzione delle spese energetiche, perché in inverno tratterrà più caldo e in estate invece più fresco. Scegliendo bene si riesce ad aiutare anche il pianeta in termini di inquinamento, perché si emettono nell’aria meno sostanze nocive e si migliora il benessere interno, riducendo i rischi di umidità e muffe in quanto il ricircolo dell’aria consente di ottenere un ambiente più salubre.

Scegliere la copertura per il tetto

Per scegliere in modo ottimale la copertura più adatta bisogna tener conto prima di tutto delle caratteristiche dell’edificio sul quale deve essere installata. Anche se sembra abbastanza logico, se si sta cercando una copertura per un’abitazione è bene evitare quelle mobili e optare invece per quelle continue o per quelle discontinue. Esistono infatti diversi tipi di coperture per tetti e le principali sono proprio quelle appena citate:

  • Coperture continue: caratterizzate da elementi ampi, i quali durante la posa vengono congiunti e riescono a coprire la distanza tra colmo e gronda o tra i due lati della falda. Questa tipologia riesce ad assicurare la tenuta indipendentemente dal livello di pendenza.
  • Coperture discontinue: tradizionalmente inclinate, in grado quindi di garantire la tenuta dell’acqua impiegando materiali differenti ed elementi anche di dimensioni ridotte.
  • Coperture mobili: solitamente trovano largo impiego negli edifici industriali ed in quelli adibiti alle attività sportive e a quelle agricole: sono ottenute dall’acciaio zincato che viene poi protetto da uno strato in PVC per aumentarne la resistenza.

Le coperture per tetti più moderni sono i sistemi a lastre caratterizzate da un basso costo del materiale, velocità di posa, basso peso al metro quadro e necessità di pendenze minime: tra queste spiccano le lastre in lamiera grecata e le lastre in fibra di cemento (le quali hanno sostituito le pericolose e datate lastre in eternit che contenevano amianto. Tuttavia presentano pessime valutazioni quand si parla di durata nel tempo poiché si degradano molto velocemente).

Un altro fattore da tenere in considerazione è il clima della zona in cui si trova l’immobile: ogni tipologia di copertura ha un isolamento termico differente, oltre al fatto che alcune coperture hanno la capacità di resistere meglio agli agenti atmosferici.

Il consiglio più prezioso per chi si sta interessando al rifacimento del tetto ed ha bisogno di scegliere la copertura, è di non andare mai al risparmio: la scelta deve essere presa principalmente in base alle caratteristiche della casa ed alla qualità dei materiali, cercando di mettere in secondo piano il fattore del prezzo; installare una copertura tetto più economica, spesso si traduce in materiali di bassa qualità, e questo comporterà una maggiore spesa per la manutenzione e nel medio-lungo termine si rivelerà un investimento completamente svantaggioso.

Quali tipologie di tetti vengono utilizzate in Italia

In Italia i tipi di tetti per le abitazioni sono realizzati con alcuni materiali principali, atti a realizzare la copertura considerando la capacità di un ottimo isolamento termico.

Ci sono i sistemi di copertura in legno, uno dei materiali più adatti alla realizzazione di queste strutture. È ecologico, naturale e viene impiegato per le proprietà meccaniche e fisiche e per la sua eccellente capacità isolante. Sono tanti i vantaggi di un tetto in legno, a partire dalla facilità di lavorazione e di posa, che richiede tempi molto brevi rispetto ad altre coperture. Un altro punto a suo favore è la drastica riduzione dei consumi di energia, grazie al fatto che il legno riesce a proteggere l’edificio sia dal caldo che dal freddo. È un materiale leggero e versatile che grazie alla sua flessibilità si rivela molto adatto ad assorbire le sollecitazioni: per questo motivo è molto indicato anche per quanto riguarda la sicurezza sismica.

Ci sono poi le coperture in policarbonato, che vengono realizzate con delle lastre molto leggere che hanno un’ottima capacità isolante. Vengono installate sia su abitazioni private che su edifici industriali, e sono in grado di sopportare bene le intemperie e i raggi del sole. Sono molto economici e presentano tanti altri vantaggi: infatti sono resistenti al fuoco, agli urti, all’usura e addirittura alle sostanze chimiche.

Altra tipologia molto utilizzata è il tetto in cemento: risulta essere più pesante rispetto ad altri materiali e necessita di tempi di posa molto più lunghi. È molto solido, ma non garantisce la sicurezza che offre il legno in caso di scosse sismiche. Un notevole vantaggio però è il fatto di essere più conveniente e di essere un materiale pratico.

Un altro tipo di struttura è il tetto in metallo. Questo può essere costruito con materiali diversi come lamiera, acciaio galvanizzato, alluminio e rame. Sono parecchio funzionali e sotto il punto di vista estetico risultano molto innovativi. Sono più leggeri e facili da posare rispetto ad altri materiali e assicurano al tetto un lunga durata nel tempo.

Ultima tra le tipologie principali presenti in Italia è il tetto in plastica e PVC: si tratta di materiali con tante caratteristiche positive che danno vita a strutture leggere e flessibili, dalle proprietà termoisolanti e impermeabili. Sono installabili facilmente e con rapidità e hanno buone capacità di resistenza agli agenti atmosferici. Un altro vantaggio da non sottovalutare è il fatto che sono estremamente economici rispetto a tanti altri materiali.

Qual è la migliore copertura per il tetto?

Quando si parla di migliori coperture non si può non citare il tetto coibentato. La coibentazione consiste nell’isolare termicamente le strutture di una casa. L’isolamento termico del tetto, combinato a una copertura di qualità, è di vitale importanza per un’abitazione ideale. Una dimora ben isolata sarà decisamente più confortevole e comporterà anche consumi minori di energia che si traduce quindi in un maggiore risparmio. Anche per quanto riguarda i tetti moderni, una cosa di fondamentale importanza è l’alta qualità dei materiali scelti. Vengono utilizzate diverse tipologie di pannelli isolanti: fibra di legno, vetro granulare, sughero e schiuma di poliuretano espanso.

La prima varietà di pannelli è composta da una fibra di legno pressato che offre un ottimo isolamento termico e acustico del tetto. Quelli in vetro granulare sono formati dalla combinazione del vetro con altri materiali riciclati e sono particolarmente adatti all’isolamento termico del tetto mostrandosi molto resistenti all’acqua e al vapore. Quelli in sughero invece, durano più a lungo rispetto agli altri, contribuiscono alla coibentazione del tetto e aiutano a contrastare i danni causati dall’acqua. Gli ultimi invece sono composti da schiuma di poliuretano espanso sistemato tra due strati di vetroresina o dello stesso materiale: sono ottimi isolanti termici, idrorepellenti e resistenti.

Tra i tetti di più recente ideazione e fabbricazione c’è senza dubbio il tetto in lamiera: quest’ultimo risulta essere il materiale più diffuso e maggiormente utilizzato per realizzare coperture in metallo. Le tegole in lamiera sono state impiegate maggiormente per gli edifici industriali per poi espandersi anche all’edilizia domestica. Normalmente un tetto in lamiera viene trattato con ulteriori rivestimenti in piombo e stagno e, grazie a questi trattamenti può durare anche oltre 50 anni.